Ilaria Cusano è una delle super eroine di quest’epoca, ogni giorno ha il coraggio di seguire le proprie scelte e un modo di vivere che si è creata da sola.
E’ sempre in fermento per craere progetti utili e collaborazioni ma soprattutto è una maestra nel gestire la sua vita alla grande.
Ma come ha fatto a rendersi indipendente dal sistema lavorativo che oggi va in frantumi e crearsi il lavoro dei suoi sogni?
In questa intervista lo scopriamo assieme…
Breve presentazione libera di te (interessi, cose che ti piacciono di te stessa etc.)
Ilaria Cusano, 33 anni, life-coach dai 23, più per vocazione che per scelta razionale: le donne mi cercavano a fiumi, come mentore, e così ho risposto alla chiamata e, coerentemente con essa, mi sono creata un’attività che mi garantisse il massimo del divertimento e dell’arricchimento (in tutti i sensi, non solo materiale).
Amo la natura, l’arte, i viaggi avventurosi e andare nei cinema di lusso e nei ristoranti pittoreschi da sola.
Di me adoro il coraggio, la tenacia, il sex-appeal e la capacità (innata) di guardare alla vita in un modo così unico che molte persone, spesso, mi fanno “Eeehhh??!!” – sarò folle e assurda, forse, ma faccio del mio meglio per ricordarmi sempre che ciò vuol dire anche essere brillante e geniale.
Diversamente dalla maggior parte delle persone, fai quello che ti piace da sempre. Come ti sei scoperta Life coach e perché fai quello che fai
Mi sono scoperta life-coach tutto di botto: facevo l’insegnante di yoga e l’artista teatrale quando una mattina, mentre ero in macchina, alla radio fecero un servizio sul life-coaching. Io pensai “Wow! E’ il mio lavoro!”.
Dopo poco feci un incidente micidiale e miracoloso: due giri su me stessa, impatto potenzialmente mortale con un’altra auto, tre persone in tutto, tutte e tre senza neppure un graffio – micidiale e miracoloso! Stavo andando a un appuntamento di lavoro che ovviamente fui costretta a rimandare.
Dopo pochi giorni tornai nel posto di quel lavoro e proprio lì, nel giro di qualche settimana, arrivò il primo gruppo di donne che mi chiese di strutturare un percorso di life-coaching per loro.
Accettai.
Fu la mia vocazione a trovare me; il mio merito fu riconoscerla e assumermi la responsabilità, la gioia e il privilegio di farmene carico e di portarla al suo massimo splendore – viaggio che non è finito, e non finirà mai.
Qual’è la consapevolezza che ti ha permesso di triplicare i tuoi guadagni e perché oltre a questo è utile avere dei redditi secondari
La consapevolezza che mi ha permesso di raddoppiare prima, e triplicare poi, i miei guadagni ha tre facce:
– il sapere che ci si arricchisce nella misura in cui si arricchiscono gli altri e la comunità (nello stesso modo, ci si impoverisce);
– l’imparare a farlo anche a livello emotivo, nel mio caso condividendo la mia passione, l’entusiasmo, la gioia, la fierezza, la vitalità e l’intima soddisfazione che provo, nel coltivare la mia mission;
– l’umiltà di scegliermi sempre degli ottimi mentori e di investire costantemente nella mia formazione: so bene che da sola non potrei mai fare quello che faccio ed essere brillante quanto lo sono.
Tutti, per arrivare sulla nostra alta vetta, abbiamo bisogno di qualcuno che creda in noi, ci supporti, motivi, stimoli e ispiri; le persone care sono coinvolte affettivamente e materialmente, quindi hanno sempre qualche interesse individuale nel farlo, e in più non sanno come si fa, non hanno le competenze giuste. Per questo io preferisco i professionisti (anche a livello affettivo mi circondo di persone che mi stimano e sostengano, ma è una cosa diversa).
I redditi passivi sono fondamentali, secondo me, proprio nell’ottica di creare più ricchezza possibile per la società – che tra l’altro oggi ne ha terribilmente bisogno, a livello di valori umani, semplificazione della vita e benessere profondo (eco-nomico ed eco-logico, sempre la casa riguarda, casa come identità e casa come pianeta Terra).
Se io potessi creare valore solo per le clienti che si possono permettere di avermi tutta per loro, sarebbe ben poco. Realizzando anche dei corsi accessibili per migliaia di altre donne, invece, posso mettere a disposizione la ricchezza che so generare anche per loro, e per una fetta molto più ampia di comunità. Questo vale per me che lavoro come life-coach, ovviamente, ma lo stesso concetto può essere applicato a qualsiasi professione.
Perchè hai deciso di dedicarti espressamente alle donne e qual’è il vantaggio di questa scelta
E’ stata una questione statistica: ho monitorato per anni le persone che si rivolgevano a me, quelle che mi sceglievano come life-coach e quelle che ottenevano i risultati migliori in termini di obiettivi e soddisfazione.
L’85% erano donne; di nuovo, ho riconosciuto la chiamata e me ne sono assunta la responsabilità e il piacere.
Il vantaggio, per me, è che concentrandomi sulle donne posso conoscere approfonditamente l’identità femminile (che è anche la mia), in tutte le sue sfumature, dalle più luminose alle più oscure, con tutti i colori intermedi.
Consigli per chi vuole intraprendere la propria attività: come si realizzano i guadagni desiderati?
Ho tre consigli:
– Prendersi l’onore e l’onere della chiamata della propria anima; arriva a tutti, semplicemente troppe persone credono sia furbo fare le gnorri, invece secondo me non lo è affatto, perchè ci si perde una delle più preziose opportunità della vita.
– Strutturare un’attività professionale a partire dalla chiamata dell’anima, organizzandola in maniera tale da garantirsi il massimo godimento emotivo nella gestione del quotidiano, e condividendo con gli altri in spirito di piena generosità questo godimento.
– Formarsi e rinnovarsi di continuo, come persone e come professionisti, con umiltà e serietà.
Se volete saperne di più la trovate qui:
http://www.ilariacusano.it/